Santa Sede: “Con la vita che fa il Papa è normale un affaticamento”

27/06/2014 
 

 
Gemelli, Scola celebra Messa al posto del Papa

(©Ansa)

(©ANSA) GEMELLI, SCOLA CELEBRA MESSA AL POSTO DEL PAPA

In Vaticano spiegano il forfait del Pontefice al Policlinico Gemelli: “Ha deciso da solo di rinviare la visita al Gemelli”

GIACOMO GALEAZZI
CITTA'DEL VATICANO

"Un affaticamento dovuto alla sua vita intensa e carica di impegni, già altre volte è stata rinviata una visita". In Vaticano spiegano così il forfait di Francesco (invano atteso oggi pomeriggio al Policlinico Gemelli da una folla di fedeli) e stoppano sul nascere le speculazioni sulla salute del Pontefice. 

"Anche prima del viaggio in Terra Santa il Papa ha preso da solo da decisione di non recarsi in pellegrinaggio, come era previsto, al santuario del Divino Amore". E "anche stavolta il Santo Padre ha deciso da solo di non andare".

A impedire a Papa Bergoglio di recarsi alla sede romana dell'Università cattolica è stata una "improvvisa indisposizione", al termine di una settimana particolarmente faticosa. 

Dispiacere e delusione da parte dei vertici del Policlinico Gemelli di Roma per l'inatteso annullamento della visita di papa Francesco, che era in programma questo pomeriggio. Un forfait, dovuto a «una lieve indisposizione», che i dirigenti dell'ospedale hanno appreso praticamente in contemporanea con i 5mila fedeli in attesa, a pochi minuti dall'arrivo previsto del Pontefice. La speranza, a questo punto, è che la visita si possa riprogrammare in tempi brevi, e in questo fa fede la nota della Santa Sede che parla di visita “rinviata” e non “annullata”. Hanno abbandonato il campo le numerose testate televisive giunte all'ospedale romano per seguire l'evento, e la folla defluisce ordinatamente, ripiegando gli striscioni di benvenuto. Delusi dal forfait dato all'ultimo minuto da Francesco alla folla che lo attendeva al Policlinico dove avrebbe dovuto compiere una visita di tre ore, in tanti sono saliti sulla jeep scoperta preparata nel piazzale del Policlinico per farsi scattare una foto ricordo sulla papamobile. La gendarmeria vaticana ha lasciato la papamobile sul piazzale per diversi minuti proprio per consentire a fedeli e persone che avevano raggiunto il Policlinico per incontrare il Papa di potersi almeno farsi immortalare sulla sua jeep. 

L'annuncio è stato dato dal vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico dell'Università cattolica, spiegando che la visita è stata rinviata. Giuliodori non ha aggiunto altro sui motivi dell'annullamento. Grande il disappunto dei presenti che erano in attesa del Pontefice al momento dell'annuncio sul piazzale. Lo staff del Papa era già sul luogo della visita: il cerimoniere pontificio monsignor Guido Marini, alla domanda sui motivi della visita ha risposto: “Se non lo sapete voi…”.

L'arrivo del Papa, previsto inizialmente per le 15,30, era già slittato di una mezz'ora. Poi l'annuncio del rinvio.

Ma non desta particolari allarmi in Vaticano il rinvio – “per un'improvvisa indisposizione” – della visita di Francesco al Policlinico Gemelli. Il Papa in altre occasioni (quattro prima di oggi) ha dato forfait all'ultimo momento e poi è apparso in buona forma il giorno dopo. Spesso saltare un impegno della sua fittissima e gravosa agenda è stato per lui un modo anche di risparmiare energie per i successivi appuntamenti. L'ultima volta è accaduto il 9 giugno, quando ha fatto rinviare alcuni incontri (tra l'altro l'udienza al Csm) all'indomani del ‘vertice di preghiera’ in Vaticano con i presidenti palestinese, Abu Mazen, e israeliano, Shimon Peres, e il patriarca ecumenico Bartolomeo I. Ma il mercoledì successivo ha tenuto regolarmente in piazza San Pietro l'udienza generale (faticosissima perché come ogni volta ha salutato uno a uno centinaia di ammalati) e la domenica successiva si è recato a Trastevere per immergersi in una moltitudine di poveri e stranieri amici della Comunità di Sant'Egidio.

La prima volta che Francesco ha saltato un impegno programmato è stato un anno fa, quando il 22 giugno 2013 è stato atteso inutilmente al concerto in suo onore organizzato in occasione dell'Anno della Fede. E un costernato monsignor Rino Fisichella dovette spiegare che il Papa era impegnato a ricevere i rappresentanti della Santa Sede per ascoltare i problemi più urgenti della Chiesa nel mondo. E la sedia vuota è rimasta come un emblema del nuovo corso, nel senso di un rifiuto della mondanità da parte del Papa “venuto quasi dalla fine del mondo”.

Il 4 dicembre poi Francesco aveva cancellato l'udienza al cardinale Angelo Scola e ai rappresentanti di Expo-Milano che volevano invitarlo all'evento.

Lo scorso 28 febbraio Bergoglio ha invece annullato la visita al Seminario romano a causa di una indisposizione con un po' di febbre.

Per avere un po' di riposo, invece, ha fatto rinviare la visita al santuario della Madonna del Divino Amore del 15 maggio oltre che le udienze di tabella del 16 maggio per avere un po' di riposo prima del viaggio in Terra Santa. Anche la visita di oggi al Gemelli cade tra quella di sabato scorso a Cassano Ionio, dove ha pronunciato la scomunica ai mafiosi (attesa da settant’anni) e quella del 5 luglio a Campobasso, dove tra l'altro un centro biomedico fondato dall'Università cattolica è oggi al centro di una vertenza occupazionale che vede l'arcivescovo Giancarlo Bregantini schierato dalla parte dei lavoratori che rischiano il posto e lo stipendio.

È interamente dedicata all'amore di Gesù per gli uomini l'omelia della messa che papa Francesco aveva preparato per la sua visita al Gemelli. È il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano e presidente dell'Istituto Toniolo, a celebrare la messa e a leggere l'omelia del Pontefice. “Noi possiamo sperimentare e assaporare la tenerezza di questo amore in ogni stagione della vita: nel tempo della gioia e in quello della tristezza, nel tempo della salute e in quello dell'infermità e della malattia”, dice il Papa nel testo.

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